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Utilizzare lo storytelling per promuovere lo studio delle discipline STEAM nella scuola primaria

Per identità STEM si intende il modo in cui le persone percepiscono loro stesse in rapporto alle scienze, alla tecnologia, all’ingegneria e alla matematica, nonché il modo in cui questa identità è stata plasmata da interazioni e norme sociali o dall’appartenenza a gruppi specifici (Prost et al., 2022). Riguarda, dunque, l’atteggiamento nei confronti delle discipline STEAM e la capacità di identificarsi in questa comunità, superando barriere quali la minaccia dello stereotipo derivante dall’interiorizzazione dei pregiudizi negativi. 


Secondo Cohen (2021) e l’UNESCO (2017) la fiducia delle bambine e delle ragazze nei confronti delle proprie abilità legate alle STEAM (capacità di pensiero critico, creatività, comunicazione e collaborazione) comincia a diminuire tra i 6 e gli 8 anni. Pertanto, sarebbe necessario esporle tempestivamente a queste discipline allo scopo di permettere loro di formare le proprie competenze e sviluppare un interesse in tenera età. Lo sviluppo dell’identità STEM dipende dal contatto con modelli di ruolo ed esperienze positive e incoraggianti. Alla luce di questi elementi, sarebbe opportuno attuare delle iniziative volte a presentare dei modelli di ruolo positivi nella prima fase della crescita allo scopo di facilitare lo sviluppo di un’identità STEM nelle bambine fin dalla prima infanzia (Cohen et al., 2021).


La tecnica dello storytelling è stata utilizzata con l’obiettivo di intrattenere i minori ed è collegata a fattori cognitivi e affettivo-motivazionali. L’atto di ascoltare storie, infatti, contribuisce a migliorare la motivazione e il coinvolgimento emotivo dellɜ bambinɜ. L’esposizione a storie legate alle STEAM, infatti, permette ai minori di riconoscere l’ambito di interesse e, quindi, alimentare la loro curiosità nei confronti di queste discipline (Barchas-Lichtenstein et al., 2023). Inoltre, consente loro di conoscere tutte le sfumature di una materia, attraverso l’esposizione a diversi punti di vista (Paiva et al., 2019). 



Lo storytelling privilegia il pensiero narrativo, una modalità di analisi e riflessione strettamente collegata al contesto e alle situazioni. Secondo Engel et al. (2018) è alla la base del pensiero umano, dà forma alla realtà e costituisce le fondamenta della memoria (Engel et al., 2018). 


Esistono delle tipologie di storytelling utilizzate e studiate proprio per essere impiegate nella scuola primaria: 

  • i racconti storici non sono altro che storie che parlano della vita e del lavoro delle donne e degli uomini di scienza allo scopo di stimolare la motivazione dei minori e la partecipazione alle attività didattiche;
  • i racconti immaginari illustrano una sequenza di eventi per parlare di concetti scientifici in modo da aiutare lɜ bambinɜ a capire meglio;
  • esistono poi delle storie in cui si utilizza la figura retorica della personificazione per attribuire caratteristiche umane a  determinati elementi e illustrare, così, dei concetti scientifici (Hu et al., 2021).


Allo scopo di stimolare la motivazione dellɜ bambinɜ, spingerlɜ a interessarsi e a prendere parte ad attività di comunicazione scientifica potrebbe essere utile ricorrere a una strategia narrativa caratterizzata dall’utilizzo di racconti storico-biografici sulle vite e sul lavoro dellɜ scienziatɜ (Hu et al., 2021). Le storie riguardanti le scienze, lɜ scienziatɜ e le loro scoperte possono avere un impatto positivo a livello emotivo (Gouvêa et al., 2019).

Il viaggio dell’eroe è un modello di storytelling elaborato da Joseph Campbell (2008) che può essere utilizzato per presentare modelli di ruolo femminili. Il modello di Campbell, costituito da 17 fasi suddivise in tre atti come riportato nella figura 1, intende ispirare chi legge presentando ogni storia sotto forma di un viaggio compiuto da una figura eroica alla scoperta di un mondo nuovo. I principali obiettivi di questo modello sono: raccogliere una testimonianza del viaggio stesso; incoraggiare il cambiamento e raggiungere il successo (Campbell, 2008). I racconti che si sfruttano questo modello possono concentrarsi solo su alcune fasi, presentarle in ordine differente oppure accorparle in virtù delle loro affinità o dei loro legami che intercorrono tra loro. 


Durante il progetto presenteremo le storie di donne impegnate nelle STEM, le quali diverranno le eroine di un viaggio iniziatico. Il nostro obiettivo è proprio quello di esaltare il ruolo delle donne in ambito tecnico-scientifico scrivendo dei racconti che siano coinvolgenti per lɜ bambine e utilizzando un modello di storytelling in grado di dare visibilità ed elevare le donne scienziate al ruolo di eroine e personaggi principali del racconto. La scelta di redigere questo tipo di storie è quello di ispirare ogni minore e, in particolare le bambine, a perseguire una carriera in campo tecnico-scientifico e promuovere l’identità STEM fin dalla più tenera età.

Riferimenti sitografici e bibliografici


Barchas-Lichtenstein, J., Sherman, M., Voiklis, J., & Clapman, L. (2023). Science through storytelling or storytelling about science? Identifying cognitive task demands and expert strategies in cross-curricular STEM education [Original Research]. Frontiers in Education, 8.

https://doi.org/10.3389/feduc.2023.1279861 


Campbell, J. (2008). The Adventure of the Hero. In J. Campbell (Ed.), The Hero with a Thousand Faces (3rd ed., pp. 49-127). New World Library. 


Cohen, S. M., Hazari, Z., Mahadeo, J., Sonnert, G., & Sadler, P. M. (2021). Examining the effect of early STEM experiences as a form of STEM capital and identity capital on STEM identity: A gender study. Science Education, 105(6).

https://doi.org/10.1002/sce.21670 


Engel, A., Lucido, K., & Cook, K. (2018). Rethinking Narrative: Leveraging storytelling for science learning. Childhood Education, 94(6), 4-12.

https://doi.org/10.1080/00094056.2018.1540189 


Gouvêa, M., Santoro, F., Cappelli, C., Motta, C., & Borges, M. (2019). Epos: The Hero's Journey in organizations through Group Storytelling.

https://doi.org/10.1109/CSCWD.2019.8791860 


Hu, J., Gordon, C., Yang, N., & Ren, Y. (2021). “Once Upon A Star”: A Science Education Program Based on Personification Storytelling in Promoting Preschool Children’s Understanding of Astronomy Concepts. Early Education and Development, 32(1), 7-25.

https://doi.org/10.1080/10409289.2020.1759011 


Paiva, A., Gomes, A., Silva, V., Machado, I., & Dias, R. (2019). O storytelling e a literacia científica. Rev. Ciência Elem., 7(03:051).

https://doi.org/10.24927/rce2019.051 


Prost, M., Piermattéo, A., & Lo Monaco, G. (2022). Social Representations, Social Identity, and Representational Imputation: A Review and an Agenda for Future Research. European Psychologist, 28. https://doi.org/10.1027/1016-9040/a000489 


UNESCO. (2017). Cracking the code: girls' and women's education in science, technology, engineering and mathematics (STEM).

https://unesdoc.unesco.org/notice?id=p::usmarcdef_0000253479

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